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Visualizzazione dei post da settembre, 2019

La bara vuota

Un lontano parente era deceduto ed io mi ero recato in serata all'obitorio dove era esposta la salma. Erano le 19, ma a dicembre a quell'ora è già buio. Non era una sera estremamente fredda, ma la pioggia monotona che cadeva dal pomeriggio non metteva certo voglia di uscire a passeggiare. Attraversai di corsa il parcheggio reso lucido dalla pioggia ed entrai dalla porta a lato della cappellina mortuaria. Entrando nel corridoio cercai di allontanare dalla mente le note della canzone dei Led Zeppelin che stavo ascoltando alla radio mentre guidavo la mia Delta. Individuai la stanza assegnata allo zio paterno e mi ci diressi. Il corridoio era sgombro ad eccezione di una giovane madre che teneva il figlioletto in braccio per farlo dormire e passeggiava su e giù per il corridoio. Arrivato alla camera riconobbi cugini che non frequentavo, parenti lontani che mi accennarono un saluto, altri due anziani che non conoscevo e al centro della stanza, immerso nel silenzio e nella sua b